aereo pazzo!!
14 aprile 2009
ultimo aereo preso: oggi
ultima minkiata vissuta in aereo: oggi
svolgimento:
ultima minkiata vissuta in aereo: oggi
svolgimento:
oggi come al solito, prendo l’aereo per tornare a Milano.. come al solito trovo o un posto del cavolo o compagni di viaggio poco raccomandabili e molto alternativi..
oggi tra le vecchine che mi facevano sollevare ed abbassare valigie come nemmeno i superpompati delle pubblicità della Gatorade.. commentando con frasi tipo : "scusa ragazzo, tu che sei alto e muscoloso.."
accompagnate da me che mi giro intorno per dire "ma dice a me sta qua?" boh..
tra le vecchie che ci mettono tutta la loro simpatia per farmi costruire le piramidi.. e il classico uomo di mezz’età che ti sta accanto e prende discorsi imbucati a cui puoi solo rispondere "eeh ssì.. è vero.." e anche oggi stessa scena..
il culmine lo abbiamo raggiunto poco dopo il decollo.. quando una simpatica signora qualche fila dietro di me ha deciso di chiamare l’hostess..
e alle mie orecchie sono giunte le seguenti parole:
"mi scusi signorina.. ma le maschere dell’ossigeno dove sono?? ci sono?? no perchè non le trovo.."
muahahah!! e l’hostess che le dice "si signora certo che ci sono.. ma sono disponibili soltanto in casi estremi.. e comunque stia tranquilla.."
ahhahahahah risata generale sotto i baffi di tutti quelli che hanno assistito alla scena..
ma la cosa assurda è che ogni viaggio ne succede una.. anche se questa ha raggiunto l’apice della minkionaggine..
comunque ritorno a Milano piacevole. Domani si ricomincia a sbattere la testa sugli spigoli appuntiti.. che bello!
Symptom Of My Time
12 aprile 2009
sono magicamente tornato su questa pagina..
forse per gli impegni forse per i pensieri che cambiano rotta l’avevo un pò messa da parte..
ma adesso mi è improvvisamente venuta voglia di buttare giù un pò di righe..
ultimamente noto con piacere che sono distratto, di corsa, sfuggente, sprezzante, indeciso, ritrattatore, recidivo, volgare, prepotente, pensoso, emozionato, fiero, fermo e colorato.
certi giorni alti e certi giorni bassi ma anche a mezza altezza..
ultimamente le cose vanno piuttosto bene.. eppure i casini non mancano mai..
i casini one shot che ti sconvolgono per qualche ora..
giusto il tempo di prendersela con tutti e tutto.. e poi magicamente PUFF..
tipo il portatile nuovo nuovo che dopo un giorno era diventato uno schemino di parole crociate con i pixel partiti.. mah..
quando si dice il culo.. che poi il giorno dopo un gattonero del ca**o mi è passato davanti la macchina.. (ammazza aoh)
vabeh..
ma in realtà volevo parlare d’altro.. volevo dire che sto rivalutando profondamente tantissime cose.. persone e pensieri.. e sono davvero contento..
sento di poter respirare tirando dentro cielo e stelle..
riempire tutti i miei polmoni di un enorme quantità di mondo..
sento di poter dire che mi sento felice. sento di poter sentire qualcosa di leggero che fa star bene e che accende le mie giornate..
sento i sintomi del mio tempo.. io con le mie paranoie e la mia ordinaria follia, il mio lato ingegnoso e il mio lato minkioso, amici e parenti, feste e non feste, coca cola e birra, donne da amare e donne da dimenticare, pensieri ricorrenti e pensieri sfuggenti, profumo di fiori e puzza di metro, baci rubati e baci sognati, pugni e carezze, partite a calcio e giro in macchina, gelato con gli amici e aeroporti che scorrono, taxi metro o tram, lago o mare, bei libri e brutti visi, pantaloni preferiti bucati, converse più strappate e più belle sono e scarpe eleganti per fare "brodo", la cinta bella e la cinta dimenticata, occhiali da vista e occhiali da sole inculati in aeroporto, salti per aria e corse, ginocchia sbucciate, cadute, spallate, scherzi pesanti e scherzi pesati, musica da intrattenimento e musica da stordimento, serata in disco e serata film, concerti e lezioni in università, tempo che scorre e tempo che non scorre, attimi persi e attimi attesi, buone intenzioni e cattivi risultati, promesse fatte e promesse rotte, ottime speranze e lieto fine, occhi chiusi ed occhi gonfi, fiato trattenuto e respiro spezzato.. a volte non ci capisci nulla e a volte.. FERMA FERMA.. HO CAPITO TUTTO!! (decisamente fantastica la seconda)..
ma l’unica cosa che continua a restare uguale, fondamentale e sconvolgente è la musica..
ragazzi la musica è la medicina, la musica è la malattia.
" credo che per credere a volte c’è bisogno di molta energia.. "
però credo anche che per trovare energia basti un pò di musica..
starway to heaven
15 gennaio 2009
"..Your stairway lies on the whispering wind.
And as we wind on down the road
Our shadows taller than our soul.
There walks a lady we all know
Who shines white light and wants to show
How ev’rything still turns to gold.
And if you listen very hard
The tune will come to you at last.
When all are one and one is all
To be a rock and not to roll.."
And as we wind on down the road
Our shadows taller than our soul.
There walks a lady we all know
Who shines white light and wants to show
How ev’rything still turns to gold.
And if you listen very hard
The tune will come to you at last.
When all are one and one is all
To be a rock and not to roll.."
Ora voglio prendere la mia stella e scagliarla in alto.. altissimo.. e poi guardarla brillare..
anno nuovo..
31 dicembre 2008
salve a tutti.. in questo intervento non dirò che quest’anno ha avuto alti e bassi, che ormai ce lo lasciamo alle spalle e che nel nuovo anno faremo questo e quest’altro e tutto sarà così e cosà.. mille modi di fare l’amoreeeeeee 😀 (ci stava troppo).
In queste mie parole dell’ultimo giorno di quest’anno io non parlerò più di tanto.. già.. perchè parlare parlare parlare parlare parlare e parlare e parlare e parlare.. ma a che serve?? e bbastaa poi.. tante parole troppe parole!! Pochi pensieri ma chiari e decisi scolpiti nel cuore che scalfiscano il cielo e la terra, questo è quello che serve, un pensiero.. un solo pensiero buono anzichè mille parole inutili, o magari con dei buoni propositi ma che poi si perdono nel vento e nessuno le ascolta o qualcuno le ascolta e poi le dimentica e cmq non fa nessuna differenza.. sono parole.. e nient’altro.. magari c’è un pensiero profondo dietro.. ma restano parole.. e allora.. visto che le parole si dimenticano a volte.. ma i gesti no.. i gesti non puoi lasciarli scappare.. sono loro a non lasciarti via d’uscita e a tenerti stretto.. basta parlare..
le parole fuggono.. i gesti ti inseguono..
questo nuovo anno sarà fondamentalmente un altro giro di boa, un’altra parentesi nella vita di ognuno di noi. e per ogni parentesi chiusa c’è n’è una che si apre. Spero che questa
nuova parentesi aperta sia molto bella per tutti.Nella speranza inizia la nuova parentesi, perchè nelle false promesse regna l’ipocrisia e la delusione, nella speranza vince l’amore e la felicità.. e allora io spero che tutti quanti trovino qualcosa di sereno e chiaro a cui pensare quando scoccherà la mezzanotte.. perchè io nel mio piccolo ho trovato una minuscola schiarita e adesso la lascerò ingrandirsi fino a diventare limpida come l’acqua del mare.. e spero che tutti schiariscano le proprie idee e il proprio modo di vivere.. lo spero tanto.. Buon anno raga. 🙂
buon natale
24 dicembre 2008
"Per questo motivo per me "cambiamento" era una brutta parola. Significava stare male. Ed è stato molto difficile liberarsi da questa paura che mi ha paralizzato per molti anni.
Non cercavo cambiamenti, ma stabilità.
Le mie decisioni erano totalmente condizionate da questa paura, e chi è spinto dalla paura non fa mai scelte che esprimono i propri sentimenti, ma che lo fanno sentire semplicemente meno spaventato e più tranquillo. Volevo sempre tenere tutto sotto controllo. Volevo situazioni governabili, nel lavoro, nel rapporto con gli altri, nelle relazioni di coppia.
Non avrei mai potuto lasciare il mio lavoro, mettere tutto a rischio, tutto in discussione, come aveva fatto Federico. Impossibile per me.
Quindi, a causa di questa paura, subivo una vita che non era la mia. Non stavo vivendo il mio destino. Forse solo poche persone vivono realmente il proprio destino, e io non ero sicuramente tra quelle. Ne vivevo uno che mi aveva praticamente investito. Io me l’ero cucito addosso come un abito e pian piano mi ero convinto che fosse il mio. Anche se a volte mi accorgevo che in certi punti stringeva un pò.
Ma ci si abitua a tutto. A un lavoro che non piace, a un amore finito, alla propria mediocrità.
[…]
Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l’alto.
[…]
Mi sentivo innamorato, ma di innamorarsi sono capaci tutti, e a tutti può accadere.
Amare una persona è un’altra cosa."
Io credo che una frase possa fare decollare mille aerei senza motore,
credo che un gesto a volte possa spezzare un maleficio o lanciare un incantesimo,
credo che una parola a volte pesi come un treno e come un treno travolga chiunque gli sbarri la strada.
Penso che un pensiero sia una freccia che mira al cuore che lo attraversa e lo fa vibrare con un solo colpo.
Sotto una volta di bruma
o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella."
A natale mi piace sapere che tutte le persone a cui voglio bene stanno passando dei bei momenti e che sono serene. Il mio regalo a tutte queste persone è un fiocco di neve. Un fiocco di neve per dire grazie, un fiocco di neve per volergli bene, un fiocco di neve che scende piano e si posi leggero in una mano, leggero come un cuore, leggero nel vestito migliore.
Non cercavo cambiamenti, ma stabilità.
Le mie decisioni erano totalmente condizionate da questa paura, e chi è spinto dalla paura non fa mai scelte che esprimono i propri sentimenti, ma che lo fanno sentire semplicemente meno spaventato e più tranquillo. Volevo sempre tenere tutto sotto controllo. Volevo situazioni governabili, nel lavoro, nel rapporto con gli altri, nelle relazioni di coppia.
Non avrei mai potuto lasciare il mio lavoro, mettere tutto a rischio, tutto in discussione, come aveva fatto Federico. Impossibile per me.
Quindi, a causa di questa paura, subivo una vita che non era la mia. Non stavo vivendo il mio destino. Forse solo poche persone vivono realmente il proprio destino, e io non ero sicuramente tra quelle. Ne vivevo uno che mi aveva praticamente investito. Io me l’ero cucito addosso come un abito e pian piano mi ero convinto che fosse il mio. Anche se a volte mi accorgevo che in certi punti stringeva un pò.
Ma ci si abitua a tutto. A un lavoro che non piace, a un amore finito, alla propria mediocrità.
[…]
Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l’alto.
[…]
Mi sentivo innamorato, ma di innamorarsi sono capaci tutti, e a tutti può accadere.
Amare una persona è un’altra cosa."
Io credo che una frase possa fare decollare mille aerei senza motore,
credo che un gesto a volte possa spezzare un maleficio o lanciare un incantesimo,
credo che una parola a volte pesi come un treno e come un treno travolga chiunque gli sbarri la strada.
Penso che un pensiero sia una freccia che mira al cuore che lo attraversa e lo fa vibrare con un solo colpo.
"
Spesso la musica mi porta via come fa il mare.Sotto una volta di bruma
o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella."
A natale mi piace sapere che tutte le persone a cui voglio bene stanno passando dei bei momenti e che sono serene. Il mio regalo a tutte queste persone è un fiocco di neve. Un fiocco di neve per dire grazie, un fiocco di neve per volergli bene, un fiocco di neve che scende piano e si posi leggero in una mano, leggero come un cuore, leggero nel vestito migliore.
Auguro buon natale a tutti i miei amici.
i fiori del male – Baudelaire
4 dicembre 2008
TRAMONTO ROMANTICO
Com’è bello il sole quando tutto fresco si leva e ci lancia il suo
buongiorno come un’esplosione! – Fortunato colui che può con amore salutare il suo tramonto, più glorioso d’un sogno!
Ricordo… Ho visto tutto, fiore, fonte, solco, crogiolarsi sotto il suo
occhio palpitante… – È tardi, corriamo verso l’orizzonte per cogliere almeno un suo raggio obliquo.Ma io inseguo invano il
Dio che si ritira; l’irresistibile, la nera, funesta, abbrividente Notte, fonda
il suo imperio;
nelle tenebre flutta un odore di tomba e il mio piede intimorito calpesta,
sull’orlo del padule, rospi improvvisi e fredde lumache.
LA MUSICA
Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una volta di bruma o in
un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta dei flutti
accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d’un vascello che dolora, il vento
gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi sull’immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia, grande specchio
della mia disperazione!
per me l’amore è..
1 dicembre 2008
quel posto che non c’è..
quanto lo cerco però..
eppure quando lo cerchi sembra non esserci mai..
da 21 grammi..
3 novembre 2008
"la terra girò..
per renderci più vicini
girò sul suo asse e su di noi
finchè finalmente ci ricongiunse in questo sogno"
per renderci più vicini
girò sul suo asse e su di noi
finchè finalmente ci ricongiunse in questo sogno"
Voglio un mondo all’altezza dei sogni che ho!
30 ottobre 2008
Senza categoria Lascia un commento
"Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale.
Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all’attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori.
Lima le bave dei sensi. Ce n’è bisogno. Ancora per un po’."
il ka è una ruota 